da William Shakespeare
traduzione|adattamento|drammaturgia
ricci/forte
regia
Stefano Ricci
movimenti
Piersten Leirom
scene
Simone Mannino
costumi
Dora Argento
suono
Andrea Cera
direzione tecnica
Danilo Quattrociocchi
assistente alla regia
Liliana Laera
direttore di scena
Sergio Beghi
direttore dell’allestimento scenico
Antonino Ficarra
realizzazione scene
Atelier Nostra Signora Palermo
costruttori
Fabio Bondi, Francesco Santoro, Giuseppe Grippi
photo credit
Saulo Bambi - Museo di Storia Naturale/Firenze
photo courtesy
Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze "La Specola", Sezione di Zoologia
produzione
Teatro Biondo Palermo
Sara Calvario
Toty Cannova
Bruno Di Chiara
Marta Franceschelli
Salvatore Galati
Anna Gualdo
Alessandro Ienzi
Francesca Laviosa
Piersten Leirom
Nunzia Lo Presti
Alessandra Pace
Lorenzo Randazzo
Giuseppe Sartori
Simona Sciarabba
Claudio Zappalà
Un’invettiva contro il falò delle vanità della società odierna, partendo da Troilo e Cressida di Shakespeare fino ad arrivare al Peter Pan di Barrie, in una performance all’ultimo respiro, che smaschera le falsità e la vacuità del potere e del valore attribuito.
In Troilo e Cressida il Bardo stigmatizza la gamma dei fenomeni mimetici, dove gli ingranaggi della cupidigia conducono senza sconti verso la distruzione: politica del desiderio erotico che si unisce in amplesso con la politica della mancanza di autorità.
Profeti della pubblicità iper-contemporanea, gli individui di questa tragedia contemporanea fabbricano idoli per riempire i propri giorni, altrimenti inutili. Il Potere della Bellezza e del Comando sono scettri difficili da raggiungere o mantenere. Il prezzo è altissimo, ma Greci e Troiani sono disposti a pagarlo, esattamente come i loro epigoni postmoderni, votati all'apparenza.
Per i consunti 15 minuti di celebrità, per l'approvazione altrui, siamo disposti a tutto, anche ad abdicare ai nostri principi, etici e morali, ammesso che siano presenti. Cancellando irreversibilmente le nostre ombre, ci nascondiamo così in un luogo che ci impedisca di diventare adulti, consumando una esistenza in superficie e senza assunzioni di responsabilità.